giovedì 17 dicembre 2009

La privacy acustica, il fonoisolamento e la fonoassorbenza

L'idea di privacy acustica è associata sia alla certezza che i discorsi privati non siano ascoltati, sia all'assenza di rumori di sottofondo.
L'intensità delle sensazioni sonore percepite dipende in parte dalla distanza della sorgente, in parte dalla distanza della sorgente, in parte dall'intensità del suono: il livello sonoro del rumore di fondo può variare dai 20 dB di una stanza molto silenziosa agli 80-90 dB di un ufficio pieno di macchine elettromeccaniche, mentre il campo sonoro delle conversazioni di lavoro va dai 40-45 dB della comunicazione confidenziale ai 93 dB della comunicazione urlata.
Il livello-soglia  del rumore ritenuto fisiologicamente accettabile sotto il profilo ergonomico si situa intorno ai 48-52 dB, quello psicologicamente piacevole per la tranquillità intorno a 35 dB. Negli uffici a stanze il problema prevalente è la trasmissione del rumore da un ambiente all'altro. Problema che può essere risolto attraverso l'uso di materiali fonoisolanti, mentre negli uffici a  spazi aperti il problema prevalente è rappresentato dal rumore riflesso dalle pareti (25%), dal soffitto ( circa 50%), dai pavimenti (12,5%) e dagli arredi (12,5%), problema risolvibile mediante l'uso di materiali fonoassorbenti.